Brevetto del fonendoscopio di Bazzi e Bianchi |
Nel 1896 due
ricercatori italiani, Aurelio Bianchi professore di Patologia presso
l’Università di Parma ed Eugenio Bazzi (1854 -1921) docente di Fisica
presso l’Istituto Tecnico Galilei depositarono il brevetto di uno
strumento per l’auscultazione chiamandolo Fonendoscopio.
Il Fonendoscopio era
sostanzialmente uno stetoscopio a membrana a cui era
sovrapposta una seconda membrana al centro della quale era fissato un corto stilo terminante con un bottone.
Con questo
accorgimento, appoggiando lo stilo del fonendoscopio su differenti
parti del corpo del paziente era possibile
indagare i rumori e gli echi
degli organi sottostanti a differenza degli stetoscopi tradizionali che permettevano
solo l’ascolto del cuore e dei polmoni.
Nessun commento:
Posta un commento